Gli avvocati di Britney Spears e della sua famiglia stanno per riscuotere… tanto. Giovedì 17, un giudice ha approvato una richiesta da parte dei tutori dei beni di Britney di farsi pagare quasi $400.000 in spese legali usando soldi del fondo fiduciario del suo patrimonio personale, che include i conti bancari e d’intermediazione della cantante di “Toxic” e che si trova temporaneamente sotto il controllo di suo fratello, Bryan Spears. Il tutore Andrew Wallet e gli avvocati che rappresentano Britney, il padre Jamie Spears e Bryan Spears erano gli unici presenti all’udienza pomeridiana, durante la quale tutti hanno concordato che sarebbe opportuno attingere al patrimonio di circa 100 milioni di dollari della pop star per saldare i conti. Il patrimonio di Britney sta pagando le sue spese mediche e personali, oltre alla sua “paghetta” settimanale di $1.500, quella di Jamie Spears di $2.500, e le spese relative alla sua tutela dei beni e alle procedure legali per l’affidamento dei suoi figli. Dopo una breve seduta chiusa, il giudice della Corte Superiore di Los Angeles Reva Goetz ha assegnato un anticipo di $100.000 a Wallet; $10.000 settimanali a Samuel Ingham, l’avvocato che è stato assegnato a Britney dal tribunale, fino al 31 luglio, data in cui è fissata la scadenza della tutela temporanea dei beni; $175.000 allo studio legale Luce Forward; $22.500 all’avvocato di Bryan Spears, Clark Byam; $75.000 all’avvocato della famiglia, Stacy Phillips, recentemente riassunta per rappresentare Britney nella battaglia per l’affidamento dei figli. Si calcola che tutti questi anticipi, che coprono il lavoro fatto fino al 31 marzo, siano la metà di quello che guadagneranno alla fine gli avvocati. Goetz ha anche rimandato una decisione riguardo alla richiesta di Bryan Spears di consolidare tutte le imprese che portano il nome di Britney e altre ditte nel suo fondo fiduciario fino al 31 luglio, data in cui si prevede che il tribunale deciderà se dovrebbe essere instaurata una tutela dei beni permanente. Il giudice ha anche colto l’occasione per rimproverare l’ultimo tentativo da parte dell’avvocato Jon Eardley di sottrarre il controllo dei beni di Britney da suo padre, citando la decisione precedente di un giudice federale secondo la quale Eardley non ha nessuna autorità di agire a nome della pop star. “Sia [Il giudice distrettuale degli Stati Uniti Philip] Gutierrez della corte federale, che questa corte, hanno deciso che Eardley non è un avvocato ufficiale della signorina Spears”, ha reiterato Goetz giovedì. “Non è stato trovato niente che indichi che lui la rappresenti”. Un comitato di tre giudici aveva respinto l’appello contro la tutela dei beni di Britney da parte di Eardley il 24 marzo. In una dichiarazione rilasciata dal portavoce Michael Sands, Eardley, che dice di non essere stato notificato dell’udienza di giovedì, ha chiamato l’assegnazione delle parcella “eccessiva e non necessaria”.
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