L’Ucla Medical Center sta muovendo (legalmente parlando) i primi passi nel licenziamento di ben 13 dipendenti (almeno altri 6 sono attuamente sospesi) accusati di aver lasciato trapelare informazioni molto private circa il ricovero di Britney Spears: ‘Non sono sorpresa, più che altro sono in totale disaccordo’ -ha affermato Jeri Simpson, direttore del personale- ‘Abbiamo sempre fatto quanto era in nostro potere per salvaguardare la privacy dei nostri pazienti, molto spesso abbiamo curato personaggi celebri e solo raramente si è saputo’. Nonostante vi siano norme molto rigide che regolano la privacy dei pazienti all’interno della struttura (password, richieste ecc), alcune importanti informazioni sono trapelate ed hanno raggiunto le prime pagine dei tabloids con conseguente danno all’immagine della cantante. Forse è giunto il momento che qualcuno paghi per gli errori commessi, dato che Britney ha già abbondantemente scontato la colpa di non essere il ‘sogno a stelle e strisce’ che la stessa America ha prima creato e poi tentato di distruggere.
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